Wednesday 6 October 2010

Le Quattro Stagioni



ANTONIO VIVALDI, il "Prete Rosso"

1678 - Serenixima Respublica de Venexia (Serenissima Repubblica)

1741 - Republik Österreich (Repubblica d'Austria)



01 PRIMAVERA - ALLEGRO
Giunt' è la Primavera e festosetti
La Salutan gl' Augei con lieto canto,
E i fonti allo Spirar de' Zeffiretti
Con dolce mormorio Scorrono intanto:
Vengon' coprendo l'aer di nero amanto
E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl' Augelletti;
Tornan' di nuovo al lor canoro incanto:




02 PRIMAVERA - LARGO
E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme 'l Caprar col fido can' à lato.



03 PRIMAVERA - ALLEGRO PASTORALE
Di pastoral Zampogna al suon festante
Danzan Ninfe e Pastor nel tetto amato
Di primavera all' apparir brillante.



04 ESTATE - ALLEGRO NON MOLTO
Sotto dura Staggion dal Sole accesa
Langue l'uom, langue 'l gregge, ed arde il Pino;
Scioglie il Cucco la Voce, e tosto intesa
Canta la Tortorella e 'l gardelino.
Zèfiro dolce Spira, ma contesa
Muove Bòrea improviso al Suo vicino;
E piange il Pastorel, perché sospesa
Teme fiera borasca, e 'l suo destino;



05 ESTATE - ADAGIO E PIANO
Toglie alle membra lasse il Suo riposo
Il timore de' Lampi, e tuoni fieri
E de mosche e moscon lo Stuol furioso.



06 ESTATE - PRESTO
Ah, che purtroppo i suoi timor Son veri!
Tuona e fulmina il Ciel e grandinoso:
Tronca il capo alle Spiche ed a' grani alteri.



07 AUTUNNO - ALLEGRO
Celebra il Vilanel con balli e Canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del liquor de Bacco accesi tanti
Finiscono col Sonno il lor godere



08 AUTUNNO - ADAGIO MOLTO
Fa' ch' ogn' uno tralasci e balli e canti
L'aria che temperata dà piacere,
E la Stagion ch' invita tanti e tanti
D' un dolcissimo Sonno al bel godere.



09 AUTUNNO - ALLEGRO
I cacciator alla nov'alba a caccia
Con corni, Schioppi, e canni escono fuore
Fugge la belva, e Seguono la traccia;
Già Sbigottita, e lassa al gran rumore
De' Schioppi e cani, ferita minaccia
Languida di fuggir, ma oppressa muore.



10 INVERNO - ALLEGRO NON MOLTO
Agghiacciato tremar tra nevi algenti
Al Severo Spirar d' orrido Vento,
Correr battendo i piedi ogni momento;
E pel Soverchio gel batter i denti;



11 INVERNO - LARGO ADAGIO
Passar al foco i dì quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento



12 INVERNO - ALLEGRO
Caminar Sopra il ghiaccio, e a passo lento
Per timor di cader girsene intenti;
Gir forte Sdruzziolar, cader a terra
Di nuovo ir Sopra 'l giaccio e correr forte
Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Scirocco, Borea, e tutti i Venti in guerra
Quest' é 'l verno, ma tal, che gioia apporte.



I dedicate this blog entry to HENRY LAU and SUE SON who inspired me to take violin lessons (though it may be almost impossible for me to find time in taking violin lessons)

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